I suffissi sono “elementi non liberi con funzione flessiva oppure derivazionale che nel formare una parola si aggiungono alla parte finale di una radice o di un lessema. [...] La lingua italiana utilizza i suffissi sia per formare parole nuove (suffissi derivazionali) sia per distinguere le forme flesse di una stessa parola (suffissi flessivi)”.
(Claudio Iacobini – Enciclopedia dell'Italiano, 2011.)
Attraverso la suffissazione, si possono formare: (a) sostantivi derivanti da sostantivi, aggettivi, avverbi e verbi; (b) aggettivi derivanti da sostantivi e verbi; (c) verbi derivanti da sostantivi, aggettivi e avverbi; (d) avverbi derivanti da sostantivi e aggettivi. Indica tra le alternative sotto, quella che NON è valida per l'italiano:
Il suffisso -ista trasforma aggettivi in nuovi sostantivi e indica “attività, professioni”.
Il suffisso -aio trasforma sostantivi in nuovi sostantivi e ha significato di “che si occupa di”.
Il suffisso -zione trasforma verbi in nuovi sostantivi e indica “un'azione o il risultato della stessa” .
Il suffisso -aggio trasforma verbi in nuovi sostantivi indicando “un'azione o risultato della stessa collegati alla parola-base”.